Quando si inserisce questo o quell'indirizzo nella barra di ricerca del browser, quasi nessuno pensa al significato delle strane abbreviazioni www e http. Sono considerati lo stesso attributo integrale dell'indirizzo del sito dell'indicazione della zona di dominio, ma nel mondo moderno queste abbreviazioni sono più di un atavismo.
L'inventore di WWW e HTTP è lo scienziato britannico Tim Berners-Lee, che ha proposto di utilizzare Internet per facilitare il lavoro con i documenti nell'organizzazione in cui lavorava.
Per capire cosa significano www e http nell'indirizzo di un sito, nonché per capire perché sono necessari, è necessario esaminare la storia del world wide web. Internet è stato inventato nel 1989 come mezzo per archiviare e trasmettere dati in formato ipertestuale. L'ipertesto si riferisce qui a un modo di organizzare le informazioni costruendo collegamenti e collegamenti. In senso generale, l'ipertesto è qualsiasi testo che contiene collegamenti ad altri testi, ad esempio un'enciclopedia. Il sito web è anche una raccolta di documenti ipertestuali.
Cos'è il WWW?
Tim Berners-Lee ha anche creato il primo sito Web al mondo che ha compilato tutorial sulla creazione di server e sul browser.
Le tecnologie nei primi anni '90 del secolo scorso si stavano semplicemente evolvendo, quindi sono stati utilizzati server diversi per esigenze diverse. Ad esempio, esistevano server separati per il trasferimento di file (ftp), per l'invio di e-mail (posta) e per l'accesso ai documenti ipertestuali (www). L'abbreviazione WWW deriva dal World Wide Web, che si traduce come World Wide Web. Molto spesso il World Wide Web viene confuso con Internet, sebbene in realtà Internet sia solo un insieme di computer collegati in una rete comune, e il WWW sia uno dei mezzi di trasmissione dei dati. Poiché è il World Wide Web il modo più diffuso per utilizzare Internet, il prefisso www viene spesso omesso nell'indirizzo del sito, poiché per impostazione predefinita si presume che l'utente sia interessato all'ipertesto.
Protocollo ipertestuale
Come per HTTP, anche questa abbreviazione si forma abbreviando il concetto di HyperText Transfer Protocol, ovvero "Hypertext Transfer Protocol". Si tratta di uno specifico standard di codifica ed elaborazione dati che consente agli utenti di visualizzare le pagine web sotto forma di documenti ipertestuali. Il protocollo http funziona secondo il seguente schema: il client forma una richiesta e la indirizza al server, che elabora questa richiesta e invia il risultato al client. Nel tempo, http ha iniziato ad essere utilizzato non solo per l'ipertesto, ma anche per altri tipi di dati, quindi i browser moderni lo utilizzano automaticamente, se non diversamente specificato, ad esempio il protocollo di trasferimento file ftp.