Un tag è un tag, l'estremità di una corda tradotta letteralmente dall'inglese. I programmatori di lingua inglese hanno introdotto questa parola nel significato di "oggetto del messaggio". Pertanto, i tag sono code in un mare di informazioni testuali; tirando la coda desiderata, puoi facilmente estrarre il contenuto di testo desiderato.
I tag possono essere definiti un'eredità dei cataloghi tematici delle biblioteche. In realtà hanno gli stessi scopi dei loro predecessori dell'era pre-informatica: ti aiutano a navigare con facilità in un'enorme quantità di informazioni. Rappresentano una breve, in due o tre parole o una frase, una descrizione dell'essenza, argomento di qualsiasi pubblicazione su Internet - testo, video, fotografia.
Nello spazio virtuale di oggi non è più possibile fare a meno dei tag. I siti di notizie, ad esempio, esistono da molti anni, mentre vengono aggiornati più volte al giorno, trasformandosi in un mostruoso accumulo caotico di varie informazioni. Il contenuto di tali siti è classificato in modi diversi, il più delle volte dagli autori delle pubblicazioni, ma i lettori della colonna delle notizie sono più spesso interessati all'essenza delle notizie e non allo stile individuale dell'autore.
Inoltre, diversi corrispondenti possono scrivere sullo stesso argomento. Pertanto, è più conveniente ricorrere alla classificazione tematica per trovare tutte le note relative a qualsiasi incidente, indipendentemente da chi le ha pubblicate e quando. Negli ultimi anni, su molti siti simili, è richiesta una tale classificazione dei testi, e per una maggiore ordinanza ci sono elenchi fissi di tag, l'autore deve solo scegliere tra quelli adatti alla sua pubblicazione. I tag posizionati in modo ragionevole rendono molto più facile per i lettori trovare le informazioni a cui sono interessati, ma aggiungono popolarità agli autori, perché più facile è il testo, più persone lo leggeranno.
Per comodità degli utenti, esiste un cosiddetto "tag cloud". È anche un elenco dei tag più comuni e popolari utilizzati sul sito. Si chiama "nuvola" perché spesso assomiglia visivamente all'immagine di una nuvola. Più spesso i testi del sito sono contrassegnati con un determinato tag, più grande diventa il carattere, che questo tag è scritto nella "nuvola". Con una tecnica così semplice ma efficace, il "tag cloud" diventa uno degli strumenti di navigazione più convenienti all'interno del sito.
Sui server aperti social (noti anche come collettivi), ogni utente può creare i propri tag. In alcuni di essi, foto e post di utenti diversi possono essere combinati tramite gli stessi tag. In altri, c'è una cosiddetta "ricerca per interessi", che sono essenzialmente gli stessi tag, solo che caratterizzano non un testo o una foto, ma l'intero contenuto di una pagina personale. Usando queste opportunità, un'ampia varietà di persone può trovare nuove conoscenze con cui condividere un interesse comune: che si tratti di numismatica o amore per il paracadutismo.
I tag sono necessari per classificare le informazioni di qualsiasi tipo in base al significato.